Dallo scrutinio di oggi esce la fotografia di un Paese schizofrenico. Se da una parte abbiamo i ceti popolari in affanno ed una borghesia che si sta inesorabilmente impoverendo, dall’altra abbiamo i Poteri Forti (Banche, compagnie d’assicurazione, padroni) che incredibilmente continuano a raccogliere proprio tra le loro vittime la maggior parte dei consensi avuti, circa il 70%, contro un 25% circa di voto di protesta, che è quello dato al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, purtroppo difficilmente incanalabile in un’ideologia unitaria ed antagonista all’attuale modello di sfruttamento neoliberista. In mezzo c’è un forte astensionismo, che però non preoccupa il manovratore, ed una legge elettorale capestro che scontenta tutte-i. Dentro una crisi strutturale mondiale che morde e crea disperazione e lutti, l’Italia si presenta perciò con PD e PdL che non possono in alcun modo garantire i loro creditori e Grandi Elettori Europei, di cui fanno i prestanome istituzionali, e potrebbero così puntare, ancora una volta, al Governo tecnico (politico) come extrema ratio in grado di dare governabilità al taglieggiamento dei ceti più deboli bloccando di fatto l’avanzata dell’opposizione grillina, che ha il suo limite strutturale nel non essere nè di destra nè di sinistra, nè fascista nè antifascista, che è tutto ed il contrario di tutto, che non ha nè un capo nè una coda, che è questo ma anche quello. Ecco perchè era così importante Rivoluzione Civile, pur nelle sue contraddizioni interne: per dare una bussola ad una contestazione senza direzione! Ora invece navighiamo a vista tra due fuochi: quello dei volenterosi grillini e quello dei carnefici mandati dalle Banche tedesche. Per evitare la peggio occorre continuare a lavorare su tre fronti contemporaneamente, individuando errori e miopie:
1- rafforzare sempre più Rifondazione Comunista;
2- spendersi per l’Unità delle Comuniste e dei Comunisti ovunque collocate-i e quindi per la Federazione della Sinistra come luogo di incontro minimo tra tutte-i;
3- espandere Rivoluzione Civile nella società, partendo dalla discriminante anti-FiscalCompact. La situazione è estremamente pericolosa, e per questo non bisogna mollare proprio ora. Più la situazione diventa delicata più occorre la lucidità di tutte le compagne e di tutti i compagni. Al lavoro, dunque, Adelante!

Francesco Fumarola

25 Febbraio 2013

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