E’ iniziata oggi, su tutto il territorio nazionale, la raccolta firme per arrivare a due Referenda, il primo dei quali ripristini l’art.18 dello Statuto dei Lavoratori – attualmente svuotato di senso dalla Ministra Fornero, che ha inaugurato la stagione dei licenziamenti individuali per “motivi economici” – mentre il secondo abroghi l’art. 8 della legge 14 settembre 2011 n°148 voluta dal Governo Berlusconi (che depotenzia il Contratto Collettivo Nazionale dando la possibilità ai padroni di regolare attraverso accordi aziendali la classificazione e l’inquadramento del personale, le mansioni, la disciplina dell’orario di lavoro, i contratti a termine, i contratti a orario ridotto, il regime della solidarietà negli appalti, il ricorso alla somministrazione di lavoro e la modalità di assunzione e la disciplina del rapporto di lavoro. L’articolo 8 di quella manovra finanziaria è carico di livore antisindacale e contrasta duramente le spinte alla solidarietà tra i lavoratori contro i drammatici effetti della crisi economica. Con questo articolo si vuole annullare l’accordo del 28 giugno 2011, che ha riconfermato il contratto nazionale al centro delle relazioni sindacali del Paese. [1]
Anche noi del Circolo di Torpignattara, questa mattina, abbiamo fatto la nostra parte e, nonostante il tempo variabile, in poco più di due ore sono state raccolte oltre 50 firme. Naturalmente continueremo a raccoglierne nei prossimi giorni e settimane e per tempo vi informeremo sui prossimi banchetti. Invitiamo tutte e tutti a supportare questa importante iniziativa politica, pubblicizzandola ed invitando alla mobilitazione ciascun parente, amico, conoscente.
Il Governo Monti deve andare a casa.
Riprendiamoci i nostri diritti.
Un alternativa di società è possibile e necessaria
Torpignattara, 13 Ottobre 2012
[1] per approfondire ti invitiamo a visitare il sito: http://www.referendumlavoro.it/