LETTERA APERTA AL SINDACO IGNAZIO MARINO
Delusa la cittadinanza di Torpignattara, che oggi pomeriggio ha aspettato invano l’arrivo del Sindaco Ignazio Marino, trattenuto da una riunione ANCI-Governo sulla questione IMU. La nostra Lettera Aperta a Marino, nella quale elenchiamo, come Circolo territoriale di Rifondazione Comunista, una serie di criticità da superare, è stata così consegnata all’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune, Paolo Masini, affinchè giunga brevi manu al diretto interessato. Di seguito il testo
Egregio Signor Sindaco,
il Partito della Rifondazione Comunista, come soggetto che opera nel tessuto sociale del quartiere e come forza politica che l’ha sostenuta nel ballottaggio contro Alemanno, accoglie con favore la sua visita in questo complesso territorio. A Torpignattara la nostra Casa del Popolo è il solo spazio multiculturale nel quale trovano ospitalità Associazioni e Progetti che altrimenti non avrebbero a disposizione né luoghi né forme di sostegno per svilupparsi e crescere. Dal Teatro alla Musica, passando per i percorsi riabilitativi per i disabili in collaborazione con la locale ASL, continuamente impegniamo risorse ed energie per migliorare la qualità della vita di tutte-i. Siamo diventati perfino i supplenti delle sordità delle Istituzioni locali in fatto di Memoria Storica: ospitiamo la locale sezione ANPI, che non ha mai avuto nè riconoscimento né agibilità da parte del Municipio, purtuttavia solerte a confermare, a differenza di quanto abbiamo appreso a livello di Giunta Comunale, le celebrazioni della Giornata del Ricordo. Collaboriamo con le Ambasciate straniere per sostenere le-i migranti che ormai da tanti anni si sono stabilite-i qui da noi: a loro offriamo gratuitamente l’insegnamento della Lingua attraverso una rete di compagne e compagni insegnanti che tengono apprezzati Corsi di Italiano.
Siamo consapevoli di non essere sufficienti a rispondere a tutti i bisogni, e perciò ci auguriamo che Lei si adoperi per la creazione di nuovi e pubblici luoghi di aggregazione interculturale, recependo le annose richieste avanzate dalla cittadinanza: ci siamo anche noi a chiederLe che gli stabili dismessi – su tutti l’ex Cinema Impero e l’ex Cinema Preneste – vengano sottratti alla speculazione e siano finalmente utilizzati per offrire al territorio “colte vie di fuga ad accesso gratuito”, oggi infestato dalle slot-machine, e che Lei ribadisca il suo impegno e la parola data alla Città in campagna elettorale affinchè non sia consentita alcuna nuova colata di cemento, quindi nemmeno nell’area del Comprensorio Casilino (parco archeologico Ad Duos Lauros), che viceversa dovrebbe essere tutelato per implementare la vocazione turistica di quel polmone verde denso di Storia.
Ci aspettiamo che Lei, Sig. Sindaco, colmi il gap di una città a due velocità, dove esistono quartieri vetrina nei quali le opere pubbliche si realizzano in meno tempo che in altri. Sono ormai dieci anni che il quartiere è penalizzato dai cantieri della Metro C, per non dire delle voragini di via Dulceri – che da oltre un anno ha interrotto la percorribilità della strada senza che vi sia stato alcun lavoro di recupero – e di via Filerete, che sovraccarica il traffico in via di Torpignattara. E’ assolutamente prioritario che Lei trovi i fondi per le opere pubbliche sulla viabilità ( tra l’altro l’illuminazione delle strade è carente ed il loro scarso decoro paga lo scotto di un servizio AMA insufficiente) ed intervenga in maniera decisa sullaquestione Metro: bisogna concludere i lavori, sia per la tragedia occupazionale che lo stop dei cantieri sta già comportando, sia per porre fine al disagio di tante persone che ormai da anni vivono tra i bandoni, assistendo all’indecoroso spettacolo dei continui rinvii e ad un aumento di costi senza eguali nella storia nazionale. Con altrettanta fermezza Le chiediamo che di questo chieda conto alla Società appaltatrice affinché risponda patrimonialmente dei ritardi e dei disagi arrecati oltremisura alla popolazione.
Voglia infine ricevere i nostri auguri di un Buon Lavoro per i prossimi cinque anni: Lei può chiudere con i fatti la triste parentesi della gestione Alemanno, anche riportando nella prassi amministrativa la partecipazione delle cittadine e dei cittadini, nella precedente Consiliatura frustrata dall’autoritarismo del centrodestra. Saremo perciò costruttivo pungolo e stimolo al Suo operato, affinchè tutto ciò che ora è un auspicio si realizzi al meglio e non venga disperso con le inutili chiacchiere.
Con cordialità
Il Circolo della Rifondazione Comunista di Torpignattara