La Segreteria del Circolo di Rifondazione Comunista di Torpignattara considera vergognosa la decisione politica del Partito Democratico (su esplicita richiesta del suo capogruppo alla Camera Roberto Speranza) di astenersi in merito alla mozione di SEL avanzata l’11 Giugno all’Aula di Montecitorio in materia di Legge 194 ed in particolare sulla riduzione del personale medico obiettore di coscienza alla pratica dell’aborto. Questo atto di indifferenza politica per una questione centrale, che impatta sulla vita di centinaia di migliaia di donne, è tanto più clamorosa per il fatto che, al contrario del PD, M5S e Popolo della Libertà hanno espresso voto favorevole alla mozione (che evita che negli ospedali gli obiettori superino il 30% dei medici, prevede che la non obiezione sia indispensabile per i nuovi assunti o i trasferiti in altri ospedali ed obbliga i medici di famiglia a comunicare ai rispettivi ordini l’eventuale intenzione di esercitare l’obiezione di coscienza). Pertanto affermiamo quanto segue: il Partito Democratico deve decidere, anche in materia di diritti di Genere e più in generale di diritti Civili, da che parte stare: se a Sinistra, tra le formazioni progressiste, oppure altrove, peggio ancora in un limbo informe dove trova spazio di tutto ed il contrario di tutto. Ancora una volta facciamo notare come a livello centrale la collocazione di SEL non poteva essere quella di un impegno a tutto tondo con questo PD, Partito dai tratti equivoci, ma che fosse indispensabile una collocazione di fase ad esso antagonista. Avevamo ragione noi! Lo abbiamo detto cinque anni fa, continuiamo a ripeterlo: Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Sinistra e Libertà e tutte le forze progressiste e di Classe del Paese debbono trovare il modo di superare le divisioni, coordinando un lavoro comune di Opposizione ai Poteri Forti, quelli che hanno a cuore soltanto le esigenze del Vaticano, delle Banche e della speculazione finanziaria, del Capitale e dei gruppi sociali più retrivi e conservatori