Comunicato
LA FEDERAZIONE DI ROMA DEL PRC APPOGGIA LA CAROVANA ORGANIZZATA DALLA BANDA BASSOTTI.
RACCOLTI 600 EURO IN UNA INZIATIVA IN SOSTEGNO DEL DONBASS.
Giovedì 11 settembre alla Casa del Popolo di Torpignattara, è stata organizzata una manifestazione di appoggio militante alla iniziativa che il collettivo musicale svolgerà nel Donbass. E’ stato realizzato un dibattito con la partecipazione dei compagni Giovanni Russo Spena, CPN, e Marinella Correggia, giornalista e membro della rete No War. A seguire una cena a sottoscrizione ha visto la presenza di un centinaio di persone. Tutto il ricavato, 600 euro, verrà versato sul conto apposito che in tre mesi ha raggiunto la somma di 14.000 euro. Saranno soldi destinati a attivare canali di informazione diretta e di solidarietà tra le zone liberate dai nazifascisti e l’esterno
Il governo reazionario di Kiev, col sostegno della Nato, ha scatenato una feroce guerra contro la legittima resistenza di una parte consistente della popolazione del paese. Non si tratta dei “filo russi” è la popolazione ucraina che si è costituita in organizzazioni democratiche e popolari e hanno deciso di difendere con le armi il proprio territorio e le conquiste sociali raggiunte.
La leadership europea UE si è accodata a quella USA nel tentativo di affermare il proprio potere e dominio mondiale, incurante delle conseguenze economiche e quelle riguardanti la sicurezza e la pace dei popoli coinvolti. Si è condiviso il golpe di stato che spodestò un governo legittimo aizzando una piazza dominata da una strana alleanza tra oligarchi, delinquenti e forti organizzazioni nazi-fasciste, si assecondò poi una repressione interna che prese di mira i cittadini ebrei e di origine russa, le organizzazioni popolari, le sedi sindacali e le sezioni territoriali dei comunisti. E’ stata occupata la radiotelevisione pubblica, espellendo i giornalisti scomodi. Per finirla con la buffonata delle sanzioni alla Russia che, dopo le contromisure russe, rischiano di dare il colpo di grazia alla esausta economia comunitaria.
Giorgio Ceriani e Claudio Ursella