Sigilli alla Lidl di via dell’Acqua Bullicante

Prima vittoria del comitato territoriale No Cemento a Roma Est

La procura, in base alle denunce formulate dai cittadini, mercoledi 9 marzo scorso ha messo i sigilli al supermercato LIDL appena inaugurato. La misura applicata conferma le ragioni della forte protesta dei cittadini che, iniziata l’estate scorsa, hanno realizzato picchetti di ostacolo alle opere e alle aggressive provocazioni della vigilanza privata e dei padroncini delle ditte subappaltatrici.

Grandi e festose manifestazioni di sostegno hanno attraversato il territorio. La cittadinanza è stata coinvolta in ogni modo, anche quei cittadini che, seppur in minoranza, esprimevano la cieca formula per la quale è meglio sacrificare il verde e cedere alla speculazione edilizia piuttosto che il degrado di terreni abbandonati, muri fatiscenti e strade poco illuminate.

Il comitato No Cemento a Roma Est, nato da questa battaglia, raccoglie tutte le realtà del territorio interessate alla salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente e impegnate a contrastare il consumo del suolo già molto depredato in questa parte di Roma da parte di costruttori, immobiliaristi e grandi corporazioni della distribuzione alimentare. Molti Compagni del circolo PRC di Torpignattara hanno partecipato e lottato insieme al comitato No Cemento a Roma Est e ne fanno parte volentieri. Ma anche tantissimi cittadini hanno aderito in forma personale, portando non solo forza e determinazione ma anche una sensibilità intellettuale che ha arricchito l’intero collettivo. Molti hanno studiato le carte, le delibere, formulato proposte, trovato cavilli e testimonianze, supportato la contestazione giudiziaria al Tar , alla magistratura e i picchetti che si costituivano all’alba davanti al cancello del cantiere.

In questo il comitato No Cemento a Roma Est ha rappresentato e rappresenta un salto di qualità rispetto alla storica  resistenza del quartiere ad ogni forma di scempio edilizio e speculazione, ma anche per l’unità e la solidarietà dimostrate durante questa esperienza, messa a dura prova dalla prepotenza di una multinazionale che vanta una grande compiacenza da parte dei media mainstream e delle istituzioni amministrative e politiche.

Un altro elemento importante è stato il ruolo che le donne hanno avuto durante la lotta, sia nei momenti più aspri dei picchetti, che nella discussione con quella esigua parte della cittadinanza che si dimostrava favorevole alla costruzione del supermercato, consapevoli che anni e anni di sconfitte creano lo stato di delusione che ti porta poi ad accettare ogni cosa pur di superare il degrado che ti trovi sotto casa.

Il circolo di Rifondazione Comunista di Torpignattara è contrario al supermercato, ma anche allo stato precedente dell’area.

Durante l’inaugurazione del supermercato noi, come partito, abbiamo detto pubblicamente che sotto il cemento della Lidl di via dell’Acqua Bullicante non giaceva solo una parte rilevante della storia e della bellezza della nostra città, ma anche il così detto centro-sinistra che ha amministrato per troppi anni Regione, Città e Municipio. Come circolo, sin dall’inizio dicevamo che questo  monumento alla speculazione e all’illegalità sarebbe stato il frutto di una esperienza politica ormai giunta al termine. Per contro troviamo veramente curioso che dall’interno del centrosinistra vantino meriti rispetto all’intervento della magistratura contro il Lidl e di una reale solidarietà attiva con la protesta realizzata , dando voce solo a propaganda elettorale becera.

Se la Lidl è arrivata all’inaugurazione del grande magazzino è stato grazie a carte truffaldine passate sotto il naso di commissioni e conferenze di servizio compiacenti e subalterne a costruttori e affaristi.

Pertanto invitiamo tutti a partecipare per definire la proposta e il programma con cui provare a ottenere una completa vittoria di questa battaglia e chiedere:

Il totale risarcimento del danno causato al territorio;

La tutela dei lavoratori assunti dislocandoli in altre filiali;

L’immediato esproprio dell’intera area coinvolta con la demolizione dei parcheggi realizzati in modo da recuperare subito alcuni dei reperti storici  e il ripristino delle alberature abbattute;

L’immediato blocco di qualsiasi intervento speculativo sull’area Duas Lauros e del Parco Somanini ,il rilancio della proposta del parco diffuso, dal grande parco ambientale dall’Appia antica al lago della Snia, passando per quello di Centocelle.

Che il manufatto diventi la rappresentazione viva di questa battaglia, un laboratorio partecipato del quartiere, la casa del Municipio tante volte negata, dove la cittadinanza possa decidere sul futuro dell’ambiente e della città dove vive.

Il Circolo della Rifondazione Comunista di Torpignattara

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