Quelle speranze di pace, giustizia, lavoro e fine di ogni discriminazione, OGGI vengono, non solo in Italia, continuamente calpestate in nome di una logica di dominio che potrebbe portarci ad una catastrofe ambientale, all’impoverimento di miliardi di persone, alla guerra nucleare.
Mai come ALLORA è urgente rendere attuali gli ideali dei partigiani e delle partigiane, riaffermare il ruolo determinante e centrale delle comuniste e dei comunisti. Dobbiamo combattere l’applicazione e la conversione in legge del DL sicurezza, utilizzare ogni strumento democratico, dai referendum dell’8 e 9 giugno ad ulteriori mobilitazioni, per costruire una vera democrazia dei diritti.
Per Rifondazione Comunista il 25 aprile è la data fondante a cui fare affidamento per attualizzare ogni percorso di lotta che riaffermi il ruolo della nostra composita classe sociale di riferimento.
La data in cui marcare la distanza dal modello di sviluppo guerrafondaio e neoliberista per riaffermare i diritti dei popoli, delle donne e degli uomini che non possono essere ridotti a merce Vale ancora quanto affermato in più di un passaggio buio della nostra storia repubblicana
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