Sabato 7 aprile, ore 15,30 TODOS SOMOS VENEZUELA

     Via Tor d’Schiavi 101  –  ROMA – zona Centocelle

Interverranno:

Isaias Rodriguez (s.e.ambasciatore del Venezuela)

Walter de Cesaris, (presidente Unione Inquilini)

Barbara Battista (Sindacato Generale di Base)

Fabio Fratti (Confederazione Unitaria di Base)

Giorgio Ceriani (Rifondazione Comunista)

modera: Rudy Colongo

Dopo circa due anni il governo venezuelano è riuscito a neutralizzare le operazioni più aggressive dell’opposizione alla rivoluzione bolivariana. Le “guarimbas”, i blocchi stradali, gli assalti violenti alle istituzioni, gli omicidi di passanti e di membri della Guardia Nazionale, tutto ciò sembra appartenere ad un passato lontano.

La scaletta politica seguita dal governo Maduro in questo periodo è riuscita a stabilire condizioni di pace e calma sociale. Continuano le difficoltà e le privazioni provocate dalla guerra economica portata avanti dagli USA e l’UE.

Nell’ambito politico, inoltre il dialogo aperto con l’ opposizione, con la partecipazione di personaggi internazionali quali l’ex premier spagnolo Zapatero e rappresentanti del Vaticano, ha messo in difficoltà il fronte reazionario che si è indebolito e disgregato: uno zoccolo duro agli ordini di Trump e della destra internazionale che ha rinunciato a competere elettoralmente con il frontebolivariano.

Su questo ultimo versante, il fronte è composto dal PSUV, dal Partito Comunista e da altre formazioni minori di sinistra, che è uscito vittorioso delle tre ultime tornate elettorale: Assemblea Nazionale Costituente, i governi regionali e, per ultimo, i sindaci delle città. Le forze del Socialismo del secolo XXI sono  le principali istituzioni del paese.

Ora, il 20 maggio, il programma prevede il passaggio delle elezioni presidenziali. Ancora una volta l’opposizione è divisa: i gruppi più reazionari si sono piegati alla richiesta di Trump di far saltare tutto il negoziato in corso.

Presidenza e Commissione Elettorale hanno concordato un rinvio della data elettorale per dare tempo alla formazione di altre listeelettorali dell’opposizione (tra cui quella di Henri Falcon candidato a presidente), che si misureranno con Nicolas Maduro.

Gli USA, l’UE e i paesi latinoamericani dove governa la destra si preparano a boicottare le elezioni del 20 maggio, e a non riconoscere il risultato. Il Partito della Rifondazione Comunista si adopera, assieme all’intera piattaforma solidale con il Venezuela rivoluzionario, a rafforzare il legame con essa e a mobilitarsi nel paese per ostacolare l’eventuale allineamento dell’Italia con gli USA e l’UE in questa campagna denigratoria.

Nel mese di marzo il PRC è stato invitato a Caracas, assieme ad altre 300 delegazioni, alla conferenza internazionale “Todos Somos Venezuela”, che tra altre cose si è impegnata a coordinare la solidarietà internazionale a sostegno del processo bolivarianoin questo delicato passaggio.

Il partito sta promovendo diverse iniziative, volte a prepararsi davanti alle prossime scadenze; e a partecipare alla discussione che certamente attraverserà anche Potere al Popolo.

Invitiamo a partecipare di quest’iniziativa che il PRC realizza in collaborazione con l’Unione Inquilini e i sindacati di base CUB e SGB, con la partecipazione dell’ambasciatore del Venezuela, Isaias Rodriguez.

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