Come comuniste e comunisti riconosciamo il Principio di autodeterminazione dei Popoli come premessa della non ingerenza politica e militare da parte di un qualsivoglia Paese nei fatti interni di uno Stato Sovrano: e tra questi c’è la Siria! In un mondo ormai multipolare ci battiamo contro tutti gli Imperialismi e quindi per il superamento di tutti i Regimi, di cui il più primitivo e disumano è costituito dall’oppressione sociale delle Banche, della Finanza e di una minoranza di Capitalisti su una maggioranza fatta di miliardi di donne e uomini, e dall’espansione violenta dei loro interessi camuffati da “interventi umanitari” (sì, come lo sono stati i bombardamenti su ex Jugoslavia, Afghanistan e l’invasione colonizzatricce dell’Iraq). Riteniamo la realtà siriana assai complessa, fatta di mille sfaccettature, ed è impossibile per chiunque, anche per noi, darle un senso compiuto e definitivo. Ma quello che possiamo dire con assoluta certezza è che noi, comuniste e comunisti, saremo sempre fermamente contrari ad una risoluzione militare di ingerenza imperialistica da parte dell’autoproclamatasi gendarmeria del mondo: gli Stati Uniti d’America e la Gran Bretagna. Chiediamo al Governo Letta di non intervenire militarmente in Siria né di sostenere logisticamente Obama e Cameron in un conflitto che, oltre a nuovi lutti e distruzioni, sarà pagato dai noi, i soliti noti: le lavoratrici ed i lavoratori di questo Paese già pesantemente colpiti dalla crisi. Auspichiamo invece una rapida mobilitazione popolare sia nazionale che internazionale del movimento operaio e studentesco, dei Partiti della Sinistra anticapitalista, dei Paesi del Sud del mondo non allineati, che dica NO all’intervento militare dell’Imperialismo occidentale sulla Siria, prologo di una possibile espansione del conflitto in tutta la fascia mediorientale, con conseguenze politiche ed umanitarie che nessuno di noi osa immaginare.
NO AI BOMBARDAMENTI IMPERIALISTI SULLA SIRIA
FUORI L’ITALIA DALLA NATO
Circolo di Rifondazione Comunista di Torpignattara