Cos’è l’amore? Per chi si pone questo tipo di domanda certo un aiuto notevole può arrivare dalla pellicola “Le due Inglesi” di F. Truffaut tratto dall’omonimo romanzo di Rochè. La verità è che l’amore diventa inevitabilmente sofferenza e solo in pochi resistono. L’amore travolgente e passionale esiste solo in quel breve istante in cui si nutrono reciprocamente corpo e coscienza. In quel momento si è, come si dice dei pianeti, allineati! E per questo si è pronti a tutto colmi di un’energia nuova ed esplosiva. Ma si tratta di un momento più o meno lungo destinato a finire, siamo diversi in tutto e dunque anche le nostre coscienze viaggiano a velocità diverse maturano in tempi diversi e inevitabilmente si allontanano. In questo processo del tutto naturale la gelosia non c’entra nulla, la gelosia può rendere tutto più piacevole o complicato ma non può cambiare il corso delle cose . Anche quando la gelosia viene smaterializzata dalla razionalità e all’amore viene concesso libero campo per crescere e svilupparsi esso giungerà comunque ad una fine. Truffaut racconta la storia d’amore tra le due sorelle inglesi Ann e Muriel e il giovane Claude girando delle scene di rara bellezza tra i verdi prati sulle scogliere del Galles. “Lasciamoci vivere, l’etichetta la metteremo dopo” , stupenda è la sequenza della fuitina nel bosco di Ann e Claude: per raggiungere la vecchia baita abbandonata sull’isoletta gli amanti percorrono un sentiero meraviglioso e Truffaut riprende questa scena dal lago con estrema maestrìa e delicatezza.
Pasquale Vecchiarelli