Il tradizionale appuntamento del 25 Aprile al Pigneto (Piazza Nuccitelli-Persiani), giunto alla sua undicessima edizione, si è confermato un momento importante nella città per ricordare e valorizzare la lotta di liberazione partigiana e, allo stesso tempo, per mettere a confronto vertenze e realtà importanti che ci parlano della Resistenza oggi (sull’argomento leggi anche, di Francesco Sirleto, 25 Aprile al VI Municipio: Istituzioni e cittadini uniti nel ricordo e nella festa e, del Circolo PRC di Centocelle, La Resistenza fatta dalle Donne: la bimba bandita che resiste a pugno chiuso)

Come tutti gli anni esso ha potuto contare su una forte presenza di pubblico, del quartiere e del resto della città. Un momento importante per dire basta con Alemanno e basta con il Governo Monti. “Quelli del 25 aprile”, la sigla che raggruppa diverse realtà del territorio, tra cui la Casa del Popolo di Torpignattara, hanno fatto bene a dare voce a vertenze significative quali No Tav, o ai Comitati per la ripubblicizzazione dell’Acqua. Anche la campagna sostenuta dal Circolo PRC di Torpignattara di raccolta firme in difesa dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori ha avuto un ottimo risultato: in centinaia hanno firmato la petizione popolare.
I dibattiti e le campagne, i tornei sportivi e i laboratori artistici, sono stati intervallati da spettacoli teatrali (“Nido di Vespe”, sul rastrellamento del Quadraro) e musicali (da gruppi di esordienti, la Canzone Clandestina alla ormai affermata Pigneto Orchestra). La serata del 24 Aprile è stata animata dalla Milonga della Liberazione, proposta dalle milonghe popolari del Cafetin di Roma (Casa del Popolo) e Zì Peppe (CSOA Snia). La Piazza, inoltre, ha dato spazio alla voglia di socialità, di mangiare e bere insieme. A tutti coloro che si sono impegnati per rendere possibile questo appuntamento, per averlo reso così aperto e partecipato, va tutto il nostro riconoscimento e Saluto comunista.
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